I disturbi del sonno sono più frequenti di quanto si pensi e colpiscono molto di più la popolazione femminle; nel lungo periodo hanno conseguenze negative sulla salute sia mentale che fisica.
Nel breve termine, i disturbi del sonno possono portare a una maggiore sonnolenza durante il giorno e a una riduzione dell’attenzione e della concentrazione, mentre nel lungo termine possono influire negativamente sul sistema immunitario, aumentando il rischio di malattie croniche, diabete e obesità, oltre ad essere fonte di stress a causa dell’aumento dei livelli di cortisolo.
Quali sono i disturbi del sonno?
I disturbi del sonno possono essere temporanei, dovuti a un periodo di maggiore stress o preoccupazioni, talvolta anche ai cambiamenti climatici come durante il cambio di stagione, oppure dovuti a patologie che presentano una correlazione con il sonno come:
- Parasonnia
- Ipersonnia di origine centrale
- Insonnia
- Disturbi del respiro del sonno
- Disturbi del ritmo circadiano
- Disturbi del movimento in sonno
Quali sono i sintomi dei disturbi del sonno?
Le caratteristiche principale dei disturbi del sonno includono:
- Difficoltà ad addormentarsi
- Alzarsi molte volte durante la notte
- Svegliarsi molto presto la mattina e non riuscire a riaddormentarsi
- Non sentirsi riposati al risveglio
- Stanchezza e irritabilità
- Disturbo dell’umore
- Eccessiva sonnolenza diurna
- Disturbi dell’attenzione e della concentrazione
Quali sono le cause dei disturbi del sonno?
Esistono diversi motivi possono portare a dormire poco e male, come:
- Depressione e ansia
- Stile di vita
- Abuso di farmaci o sostanze stupefacenti
- Ambienti non adatti al sonno
- Disturbi da stress correlato
- Disturbi dell’umore
Quali sono le conseguenze dei disturbi del sonno?
Come abbiamo detto prima, se i disturbi del sonno si manifestano per brevi periodi non portano con sé grosse complicazioni se non una maggiore stanchezza diurna e irritabilità. Nel lungo periodo, invece, possono facilitare l’insorgere di diversi problemi come:
- Indebolimento del sistema immunitario
- Sovrappeso e obesità
- Indebolimento dei processi cognitivi
- Ipotiroidismo
- Problemi oculari
- Squilibri ormonali
Quando bisogna rivolgersi ad uno specialista?
Se i disturbi del sonno si prolungano nel tempo, pregiudicando la qualità della vita e delle attività di tutti i giorni, è il caso di richiedere un consulto con uno specialista che potrà consigliare alcune terapie farmacologiche con la melatonina, o ricorrendo alle benzodiazepine o ipnoinducenti.
Il tuo medico potrà suggerirti di consultare uno psicoterapeuta qualora i disturbi avessero un’origine ansiosa o depressiva.
Quali sono i rimedi naturali per i disturbi del sonno?
Prima di iniziare una qualsiasi terapia farmacologica è bene iniziare a seguire delle accortezze per migliorare la qualità del sonno:
- Coricarsi sempre alla stessa ora
- Non utilizzare lo smartphone prima di andare a dormire
- Ridurre caffè, nicotina e alcool nell’arco della giornata
- Svolgere attività fisica regolarmente ma non nelle 3-4 ore prima di coricarsi
- Rendere confortevole l’ambiente in cui si dorme (qualità del letto, illuminazione, temperatura, ect.)
Per favorire il sonno esistono diverse piante officinali dall’effetto adattogeno e rilassante, come:
- Tiglio
- Valeriana
- Passiflora
- Melissa
- Camomilla
- Lavanda
- Biancospino
- Maca
- Eleuterococco
Quali sono gli integratori più utilizzati contro i disturbi del sonno?
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