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Natale nel mondo le tradizioni più sorprendenti
Il Natale è una festività che unisce grandi e piccoli, sia per il significato religioso che essa riveste, ma anche per il suo aspetto magico e suggestivo, in cui i bambini il giorno di Natale si pongono in una condizione di emozionante attesa legata all’arrivo di Babbo Natale, o San Nicola, e dei suoi doni. Attesa che permette ai genitori di rivivere, insieme ai propri figli, le loro nostalgiche fantasie infantili. Genitori e figli dovranno vivere insieme tutte le fasi della festa, dagli addobbi alla costruzione del presepe, passando per la preparazione dei dolci tradizionali e l’allestimento del pranzo o della cena con i parenti. Il Natale porta con se diverse "tradizioni natalizie" come l’usanza di festeggiare la vigilia in casa dei nonni paterni o materni, quella di scambiarsi i doni il giorno stesso della vigilia o dopo il pranzo di Natale. Tra le tradizioni di Natale c'è quella che vede le famiglie addobbare alberi di natale e sparare fuochi d' artificio. Quest’anno ti proponiamo un viaggio multiculturale alla scoperta delle tradizioni natalizie più stravaganti che ci sono in giro per il mondo. “Paese che vai, usanze che trovi”, mai come nel caso delle tradizioni natalizie questo detto, risulta vero. Da paesi caldi a luoghi freddi, scopri quali sono i festeggiamenti che caratterizzano questo magico periodo dell’anno.
In Australia la festa è in spiaggia
Nella terra dei canguri le festività natalizie hanno la particolarità di essere celebrate in piena estate! In quel periodo gli studenti iniziano le loro vacanze estive e si riversano in spiaggia per praticare surf. La neve, le piste da sci e i tradizionali cenoni natalizi vengono sostituiti da sole, tramonti e grigliate vista oceano con amici e parenti. Una delle tradizioni natalizie più importanti per l’Australia è rappresentata dai canti a lume di candela, Carols by Candlelight, durante il quale migliaia di persone si riuniscono di notte sotto un cielo stellato per accendere candele e cantare canti natalizi all’esterno. La cena della Vigilia di Natale in Australia prevede il tacchino come pietanza principale accompagnato da piatti freddi a base di pesce e crostacei. Tra i dolci tipici, a tavola non mancheranno mail il Christmas Pudding e la Pavlova, una gustosa torta a base di meringa originaria della Nuova Zelanda.
In Giappone vive lo spirito di San Valentino
Nel paese del Sol Levante il Natale è completamente diverso da quello che festeggiamo in occidente. I giapponesi sono per la maggior parte Buddhisti e Shintoisti; quindi, non si tratta di una festa nazionale e uffici e scuole restano aperti. Il 25 dicembre in Giappone ha una connotazione romantica ed è un po’ come se fosse un secondo giorno di San Valentino. Infatti, le coppie passano il giorno della Vigilia insieme, fanno lunghe passeggiate per ammirare le spettacolari luci di Natale come quelle di Caretta Shiodome, per poi finire la serata con una cena a ristorante. Talvolta i partner approfittano proprio di questo giorno per fare proposte di matrimonio! Il cenone di Natale in Giappone è a base di pollo fritto del KFC (Kentucky Fried Chicken), celebre catena di fast food statunitense. Per quanto possa sembrare strano, questa tradizione risale al 1974 quando il colosso americano del fast food promosse nelle sue filiali nipponiche il pollo fritto come perfetta pietanza delle festività natalizie. Visto l’enorme successo, la campagna pubblicitaria è stata ripetuta nel corso degli anni ed è diventata una tradizione.
Nelle Filippine si svolge il festival delle lanterne giganti
Le Filippine sono uno dei tre Paesi dell’Asia a maggioranza cristiana, per questo motivo il Natale è una festività molto sentita. I preparativi per il Natale iniziano a settembre e in quel periodo i filippini iniziano ad intonare canti natalizi, addobbano le case con le decorazioni e collocano alle finestre la parol, una lanterna che simbolizza la stella che ha condotto i Re Magi al presepe. Molto atteso l’appuntamento annuale del Festival delle Lanterne che si tiene il sabato precedente alla Vigilia di Natale nella città di San Fernando e che attira spettatori da tutto il mondo. Protagoniste dell’evento sono delle lanterne che misurano all’incirca 7 metri di diametro e sono illuminate da migliaia di lampadine colorate che brillano. Tra i piatti più tradizionali ci sono: prosciutto, lechon (maiale arrosto), riso al vapore, bulalo (un piatto di manzo), leche flan (dolce di crema pasticcera) e macedonia.
In Russia troviamo nonno gelo e la fanciulla di neve
La Russia è un paese cristiano ortodosso che segue il Calendario Giuliano. Questo significa che le date sono “posticipate” di 13 giorni e, così, Natale cade il 7 gennaio e l’Epifania il 19 dello stesso mese. Occorre precisare che per decenni in Russia non si è festeggiato il Natale, questa festività si è iniziata a celebrare solo dopo il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991. Nella notte del 31 dicembre per i bambini arriva Nonno Gelo (Ded Moroz) con la nipotina Sneguročka, considerata una personificazione dell’inverno. Il tradizionale cenone della Vigilia di Natale è costituito da dodici portate, in riferimento ai dodici apostoli, in cui sono normalmente assenti i piatti di carne e pesce. Una particolare tradizione è quella di digiunare durante la Vigilia di Natale finché non compare la prima stella in cielo, che simboleggia la stella cometa di Betlemme.
In Svezia vive la tradizione della capra di paglia
Nelle cittadine svedesi il Natale è una festività molto sentita e ricca di tradizione, un’atmosfera magica avvolge il suggestivo paesaggio innevato con lucine colorate e case addobbate. Il 13 dicembre in Svezia è il giorno in cui si celebra Santa Lucia, la martire originaria di Siracusa. In questo giorno, la tradizione vuole che la figlia maggiore di ogni famiglia debba alzarsi presto la mattina. Indossare una veste bianca, una sciarpa rossa e una corona con delle candele in testa, offrire a tutti i membri della famiglia il caffè e i tipici dolci della festa, i lussekatter, delle focaccine a base di uvetta e zafferano. Nella cittadina svedese di Gävle nel periodo natalizio viene eretta una gigantesca capra fatta di paglia, simbolo del folklore nordico legato allo Yule. In Svezia, infatti, sono le caprette ad aiutare Babbo Natale nella consegna dei regali, sostituendo di fatto sia le renne che l'immagine della slitta. Ogni anno sono molteplici i tentativi di bruciare illegalmente la capra prima dell’arrivo del Natale: l’installazione, infatti, viene sorvegliata giorno e notte dalla polizia locale e dalle telecamere. Chi viene beccato nel tentativo di bruciare la capra rischia addirittura il carcere.